SUBIACO - Approvata la rinegoziazione dei mutui, critiche da SBC e AxS: si raschia il fondo del barile e si rinviano i problemi


Il Consiglio Comunale ha poi approvato la rinegoziazione di alcuni mutui con Cassa Depositi e Prestiti che, secondo il pareere dell'Amministrazione, consentirà una diminuzione delle rate semestrali di circa 15mila euro (risorse utilizzabili per nuovi investimenti) e una riduzione dei tassi d'interesse, con una riduzione dell'indebitamento sulla quota interessi. La Deliberazione è stata approvata con il voto favorevole della maggioranza (9 membri del Consiglio), e contrario della minoranza (4 membri del Consiglio).
Ma sull'iniziativa sono piovute le critiche delle opposizioni: Subiaco Bene Comune afferma che con la "rinegoziazione dei mutui con CDP, la maggioranza fornisce ai cittadini informazioni non veritiere dichiarando che la rinegoziazione consentirebbe “un risparmio al comune di circa 15 mila euro ogni sei mesi”. 
In questa “ristrutturazione” del debito, prosegue SBC, si confonde artatamente il risparmio (di fatto inesistente) con l’alleggerimento delle rate annuali dei mutui in funzione dell’allungamento del debito su più anni. 
Questa operazione, a nostro avviso, nasconde il tentativo di raschiare il barile delle risorse finanziarie per ottenere qualche spicciolo in più a disposizione" conclude SBC.
Anche da Alternativa per Subiaco giungono critiche alla scelta dell'Amministrazione Pelliccia: "lo sconto sui tassi di interesse, molto esiguo, non giustifica la decisione di spalmare la restituzione del debito in ulteriori due anni rispetto ai vigenti piani di ammortamento - afferma AxS - . Quello che temiamo, e purtroppo ne siamo quasi certi, è che le criticità di bilancio, che solleviamo da anni e che la maggioranza ha sempre trascurato, stanno generando profonde conseguenze negative: l'anticipazione di cassa alle stelle, ad esempio, denota le difficoltà del Comune di onorare per tempo gli impegni economici assunti, dovuti proprio alla forte carenza di liquidità. E' questa, secondo noi, la ragione principale di un ricorso frettoloso ad una rinegoziazione che, si legge sulla delibera, libererà soltanto 14 mila euro nell'esercizio 2017, posticipando la chiusura del mutuo al futuro. Si spostano al domani i problemi del presente cercando un po' di ossigeno in un momento drammatico per i conti del Comune. Non possiamo condividere questa filosofia, poiché, con il suo abuso, si raggiunge il baratro, cosa che sta purtroppo accadendo all'Ente, in quanto guidato da un'Amministrazione che si è fermata ai soli annunci da sei anni a questa parte".

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