Secondo quanto emerge da una nota diffusa da CGIL, UIL ed UGL, anche i Comuni di Subiaco, Fiuggi, Olevano Romano, Trevi nel Lazio e San Vito Romano sono morosi nei confronti di Lazio Ambiente.
Le tre sigle sindacali sono sul sentiero di guerra in quanto a causa di un credito insoluto pari a 13 milioni di euro, oltre 400 famiglie annaspano tra gravi difficoltà economiche.
"A quanto ci risulta i comuni che vogliono farci credere di essere virtuosi non sono poi così diversi da quelle amministrazioni notoriamente morose. Per noi contano i numeri! Non le parole “troppe” e a “vanvera” soprattutto", hanno scritto in una nota CGIL UIL ed UGL.
"E le parole, specie se non veritiere, sono ancor più gravi se pronunciate da chi ha l’onere e l’onore di amministrare la cosa pubblica. I numeri parlano chiaro e dicono che se i comuni, che oggi, si ergono a moralizzatori, avessero pagato puntualmente i loro debiti, oggi oltre 400 famiglie non starebbero patendo difficoltà inimmaginabili. Chi governa ha l’obbligo di dire le cose come stanno, e se trattasi di verità scomode dovrebbe avere almeno il buon gusto di tacere!
Facciamo presente che i crediti vantati dalla società Lazio Ambiente ammontano a circa 13.000.000 di euro. Oltre ai comuni di Colleferro, Segni, Carpineto Romano, Genazzano, San Vito Romano, Gavignano e Gorga, comuni firmatari del comunicato datato 27 giugno 2017, si aggiungono i comuni “notoriamente” morosi quali: Artena, Fiuggi, Valmontone, Frascati, Labico, Colonna, Subiaco, Olevano Romano, Trevi nel Lazio, Nemi, Montelanico e Capranica Prenestina.”