SUBIACO - Il Comune annuncia il ridimensionamento dell'ecomostro sul Sacro Speco dopo tre anni di polemiche

 Afferma un antico ma sempre valido proverbio: “meglio tardi che mai”. Un principio che sembra calzare a pennello in riferimento alle tante prese di posizione registrate nel 2014 , contro l’installazione del traliccio per telecomunicazioni di 30 metri di altezza in località San Biagio, cioè a poca distanza dal Sacro Speco di San Benedetto. Il Comune di Subiaco ha, infatti, reso noto con una comunicazione istituzionale, che” sono stati conclusi i lavori per la riduzione del traliccio posto in prossimità del Sacro Speco di San Benedetto nel 2014",cioè tre anni fa, aggiungendo che “a seguito dei lavori eseguiti da Tecnorad Italia srl, la struttura metallica dell’altezza di 30metri ha subito ridimensionamento di 12 metri, riducendo così la sua altezza totale a 18 metri, con minore impatto estetico ed ambientale sul sito”. Una vicenda, quella appunto del traliccio di San Biagio, che registrò un rimpallo di assunzione di competenze tra Comune di Subiaco e Parco dei Monti Simbruini sulla idoneità dell’ubicazione dell’impianto, con il risultato di protrarre nel tempo una diatriba che probabilmente poteva concludersi in meno di …tre anni. (Fa.Lo.)

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