AGOSTA - Asilo salesiane, la maggioranza replica: travisato il contenuto della lettera del sindaco

 
"Replichiamo agli strali dell’opposizione che evidentemente hanno travisato il contenuto della lettera del Sindaco perché non vogliamo credere che invece – come in apparenza sembrerebbe- ne abbiano fatto uno strumento per screditare il Sindaco e la sua amministrazione.
La lettera è chiarissima: non c’è nessun attacco alla opposizione ma solo un riferimento a voci che in effetti circolano in paese, non corrispondono al vero e pertanto vanno smentite sul
nascere per evitare confusione e - ribadiamo- cattiva informazione.
La lettera non dice che il sindaco dopo essere venuto a conoscenza della volontà di chiudere l’asilo se ne è lavato le mani e non ha fatto nulla ma, al contrario, che il Sindaco, informato di tale eventualità, ha posto i presupposti per evitarla e purtroppo la volontà dell’Istituto di lasciare Agosta è stata ribadita per problemi che non riguardano i rapporti con il Comune.
Nulla di vergognoso in tutto ciò che con trasparenza è stato detto nella lettera aperta ai cittadini.
Qui ribadiamo con forza la volontà già espressa ufficialmente di voler superare i problemi emersi e l’altrettanto decisa risposta delle suore di chiudere la struttura.
La minoranza non è stata coinvolta solo perché non c’è stato materialmente il tempo di farlo dal momento che la fase di approfondimento delle problematiche con l’Istituto delle Suore
alla fine non c’è stata a causa dalla decisione irrevocabile del Consiglio generalizio.
Se poi invece il gruppo di opposizione pensa di avere la bacchetta magica ne faccia subito buon uso; ma siamo al contempo curiosi di sapere quale sarebbe stata la loro soluzione o quella che oggi propongono: troppo facile cavalcare l’onda del chiacchiericcio senza esporsi troppo; se l’opposizione è così brava da poter risolvere i problemi e convincere le suore a
restare si adoperi in tal senso e ci faccia sapere i risultati;
ma forse il suo è solo un bluff , dimostrato anche dal fatto che è già interessata alla nuova gestione della struttura di cui vorrebbe anticipatamente prendersi qualche merito: se così è sappia sin d’ora che l’immobile sarà destinato al miglior uso possibile, secondo le aspettative della popolazione e che al riguardo l’opposizione potrà dire la sua - sperando in un contenuto
propositivo, diverso dalla solita sterile critica alla quale ci ha ormai abituato- nelle sedi che le competono ma non potrà certo forzare decisioni che per il momento spettano a questa
maggioranza e che, come sempre, andranno nel verso giusto, cioè quello di garantire adeguati servizi alla popolazione e di impiegare nel miglior modo possibile il patrimonio dell’Ente che
appartiene alla Comunità.
Ci dispiace che le suore vadano via dal nostro Paese, al quale hanno dedicato molti anni di lavoro, impegnandosi con indomita passione e acquisendo meriti da tutti riconosciuti".
Lo ha dichiarato il gruppo di maggioranza Movimento per Agosta, che allega la lettera della discordia diffusa dal Sindaco:
"LETTERA APERTA ALLA POPOLAZIONE 
SITUAZIONE DELLA SCUOLA DEL'INFANZIA PRIVATA GESTITA DALLE 
SALESIANE OBLATE DEL SACRO CUORE 
Sentiamo il dovere di informare la Popolazione su una vicenda che purtroppo sta già producendo effetti "indesiderati" a causa della cattiva informazione che spesso si fa per strumentalizzare politicamente fatti che riguardano il nostro Comune . Pertanto, a scanso di ulteriori e dispiacevoli equivoci, che non fanno bene né alla immagine del Paese, né tanto meno a quella dell'Amministrazione, intendendosi per tale non solo il Sindaco e la Giunta ma anche tutti i consiglieri in carica, spieghiamo con poche righe cosa sta succedendo relativamente all'asilo gestito dalle Suore Salesiane ad Agosta. Nel mese scorso la Direzione dell'asilo ha rappresentato al Comune una serie di problemi che destano preoccupazione mettendo a serio rischio la chiusura della struttura; in particolare, la Superiora Generale ha evidenziato obiettive difficoltà gestionali, tenuto conto del numero di iscrizioni, delle nuove esigenze palesate dall'utenza, della mancanza di novizie da assegnare alla struttura di Agosta, della esistenza nel comprensorio di altre analoghe strutture che le suore stesse già gestiscono o sono in procinto di attivare, dove le condizioni appaiono più favorevoli, anche sotto il profilo della organizzazione di impresa che comunque non può essere sottovalutata ai fini della proficua gestione del servizio stesso. DI suo canto, in quella circostanza, il Sindaco dichiarava l'ampia disponibilità dell'Amministrazione a trovare soluzioni che potessero scongiurare la soppressione di un servizio che è attivo da tempo immemorabile nel comune di Agosta, quasi a far parte delle tradizioni di un Popolo. Nondimeno, all'inizio del mese in corso è pervenuta al Comune la lettera della Superiora Generale che, a seguito di decisione presa dal Consiglio Generalizio, annuncia la imminente chiusura della scuola ringraziando per il sostegno ricevuto da tanti e non sottacendo che la scelta è stata sofferta. Nella medesima data in cui è pervenuta la comunicazione il Comune di Agosta ha espresso rammarico per una tale decisione rinnovando, per iscritto, alla Superiora, l'impegno a trovare soluzioni alternative. In particolare è stato chiesto alla Direzione della Struttura di riflettere ulteriormente per verificare l'ipotesi di una diversa gestione che consenta il superamento delle attuali difficoltà, anche attraverso il maggiore coinvolgimento del Comune nella organizzazione e gestione di servizi che, ad avviso di questa Amministrazione possono continuare ad essere svolti in sinergia con le suore, nell'interesse della Collettività. Con la stessa nota è stato chiesto di fissare un ulteriore 
incontro per approfondire le varie questioni emerse.
Non ricevendo alcun riscontro il Sindaco ha contattato la Superiora che ha verbalmente
comunicato l'irrevocabilità della decisione di lasciare il Comune di Agosta.
Teniamo a precisare che non vi è stata come non c'è e non ci sarà mai la volontà
dell'Amministrazione di chiudere la struttura privata dì cui trattasi o di agevolare la soppressione di
un servizio ritenuto fondamentale e per il quale è stata esperita ogni possibile azione utile, fermo
restando che il Comune non ha alcun potere di imporsi sull'Istituto gestito dalle Suore in quanto
trattasi di struttura privata.
Terremo debitamente informata la Popolazione sugli sviluppi delle necessarie iniziative
volte a tutelare l'utenza di detta struttura attraverso l'implementazione dell'offerta pubblica
IL SINDACO
Massimiliano Valente"

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