"Abbiamo deciso, come movimento politico e come gruppo consiliare, di non intervenire sul caso delle restrizioni idriche per fronteggiare l'emergenza siccità, piaga che purtroppo sta coinvolgendo più di qualche Regione italiana. Lo abbiamo fatto per senso di responsabilità, ritenendo che dei sacrifici, come cittadini, in un momento delicato, debbano essere fatti. Ma un conto è non poter usufruire per qualche ora del servizio idrico, un conto è non avere acqua per intere giornate. Ormai sono svariati giorni che i rubinetti di diverse zone della città risultano completamente asciutti per ore, senza che nessuno si degni di dare una minima informativa.
Se a questo enorme disservizio, aggiungiamo lo scottante tema delle massicce captazione alla sorgente del fiume Aniene e le sdrammatizzazioni inopportune del Sindaco Pelliccia, il tutto diventa una enorme presa per i fondelli ai danni dei cittadini.
Non è sufficiente scrivere che l'Amministrazione se ne sta occupando. Se Acea non è in grado di garantire la corretta erogazione di quello che è un servizio pubblico, il Sindaco deve lottare per il proprio territorio pretendendo livelli di efficienza tali da soddisfare almeno i bisogni minimi. Questo non sta accadendo. C'è silenzio ed incertezza, ma intanto Subiaco continua ad essere senza acqua".
Lo hanno dichiarato in una nota i Consiglieri di "Alternativa X Subiaco" Matteo Berteletti ed Emanuele Rocchi.
Anche il M5S stigmatizza quanto sta avvenendo a danno dei cittadini, e così Giuseppe Mancini ha chiesto al sindaco Francesco Pelliccia chiedendogli di smetterla di fare finta di niente ed alzare la voce su un problema tanto importante come quello dell'approvvigionamento idrico. Mancini ha inoltre chiesto che il sindaco faccia sentire la sua voce anche sul rifacimento delle reti idriche investendo Acea del problema e di protestare presso il presidente Zingaretti che ha autorizzato la captazione pressoché totale della sorgente del Pertuso, vitale per il fiume Aniene.