di Massimiliano Fanti
ex giocatore del Monzuno A.C.
Era il lontano 1986, l'Argentina di Maradona vince la coppa del Mondo , Boris Becker Wimbledon, Greg Lemond il tour de France , Tyson si laurea campione del Mondo dei pesi massimi e il Monzuno Ac inizia il suo indimenticabile ciclo vincente.
Dopo qualche anno di piazzamenti (2 secondi posti), il presidente Riccardo Suppini, animato da forte passione e lungimiranza, decide di formare un gruppo di soli giocatori locali ( ad eccezione di un solo esterno), intravedendo in noi le potenzialità, non solo sportive, per ottenere risultati.
Nei 2 anni successivi tante vittorie portano il Monzuno a vincere 2 campionati consecutivi, impresa storica e pionieristica per quei tempi , consegnandolo alla storia.
Anni magici, tutto era dorato , si viveva il rettangolo verde in maniera morbosa, la nostra forza e allo stesso tempo debolezza, era pensare che tutto girasse attorno ai 90 minuti. Lo spirito d'appartenenza al Paese e ai colori bianco/verde era così viscerale che solo la vittoria ci faceva stare bene durante la settimana.
Sono trascorsi tanti anni, più di 30, ci siamo globalizzati, ci hanno insegnato a convivere anche con la sconfitta ( ?????).
Con tristezza, ma allo stesso tempo con fierezza, ricordo quei tempi, condividendoli metaforicamente con coloro che hanno contribuito a tutto questo ed ora non ci sono più: Dallas, Bruno Zannini, Schiccio, Sandro Faggioli, Bacci, Nech , Mandelli.
La speranza è che altri entusiasti possano arrivare e riportare alla vecchia gloria il Monzuno.