A seguito del repentino abbassamento del livello del fiume Aniene, questa mattina il Sindaco di Subiaco, Francesco Pelliccia, ha formalmente richiesto alle società che utilizzano la risorsa idrica a monte del tratto sublacense del fiume Aniene, (Enel e Acea Ato 2), se la situazione fosse stata determinata da loro interventi e preteso provvedimenti per evitare che si ripetano situazioni analoghe da Regione Lazio, Città Metropolitana di Roma Capitale e Autorità di Bacino del Fiume Tevere.
A maggior precauzione, data la situazione di carenza idrica che il fiume Aniene sta vivendo per la situazione di generale di siccità e per l’autorizzazione al maggior prelievo concessa ad Acea Ato 2 sul bacino del Pertuso nello scorso giugno, il Sindaco ha reiterato la richiesta a ridurre le captazioni previste e recentemente autorizzate dalla Regione Lazio e alla Regione Lazio, vista la situazione generale di difficoltà, di rivedere al ribasso la propria concessione.
"La situazione di stamattina è inaccettabile. Seppur durata qualche ora non dovrà mai più ripetersi, altrimenti ciascuno ne risponderà nelle sedi opportune. Stiamo monitorando quanto accaduto, anche con la collaborazione delle autorità competenti, e chi ha cagionato danno ne risponderà anche con richieste risarcitorie importanti. Riteniamo non sia stato affatto garantito il flusso minimo vitale e così si rischia di mettere a repentaglio l'eco sistema fluviale, con irrimediabili conseguenze" ha detto il Sindaco di Subiaco, Francesco Pelliccia.
Sullo stesso documento si evince che, all’accadere di nuovi avvenimenti di tal genere, il Comune di Subiaco adirà direttamente e senza ulteriore preavviso l’Autorità giudiziaria competente.