Giovedì scorso il Nuclei Antisofisticazioni e Sanità dell'Arma dei Carabinieri si è recato all'Ospedale Angelucci di Subiaco per effettuare un'ispezione al reparto di Radiologia, rimasto chiuso per ben 41 giorni.
I militari di Viale dell'Areonautica nel loro sopralluogo avrebbero constatato il fermo apparecchiatura per 41 giorni con spese accertate per i trasferimenti e pezzi di ricambio, di importi maggiori del costo delle apparecchiature nuove; l'avvenuta riparazione di una apparecchiatura ormai del tutto obsoleta.
I Nas hanno stigmatizzato una delle due sale per le radiografie un magazzino, in quanto ingombrato di apparecchiature fuori uso e da materiale di scarto.
Avevano denunciato la situazione il Meetup Sublacense e Valle dell'Aniene Amici di Beppe Grillo e l'Associazione Antonio Lollobrigida.
"attraverso la nostre azioni mirate alla salvaguardia dei servizi essenziali pubblici, come quelli nel settore sanitario ospedalieri e nello specifico sulla funzionalità' del reparto radiologia presso l'ospedale Angelucci in Subiaco (Rm), da parte nostra non ci siamo limitati alla sola denuncia in Procura e che già ve ne abbiamo resa pubblica la notizia, ma ben si abbiamo
avviato da qualche mese il 23 Agosto 2017, anche una altra attività' di denuncia per mala sanità presso il Ministero della Salute, di cui vi informiamo che si sono da subito interessati della problematica della radiologia dell'ospedale Angelucci in Subiaco, allertando la Regione Lazio interrogandola del disservizio" scrive Mancini del M5S.
L'Associazione Antonio Lollobrigida così scriveva lo scorso agosto dopo 19 giorni di interruzione del servizio di Radiologia in una missiva inviata a Zingaretti, De Salazar ed ai Carabinieri di Subiaco: "Il presente stato di abbandono persevera nella completa indifferenza delle Istituzioni locali che hanno smesso di vigilare sulla salute dei cittadini della Valdaniene, che, oramai privi dei servizi minimi di assistenza sanitaria, sono costretti a migrare verso presidi ospedalieri adeguati, oppure devono rinviare interventi chirurgici vitali per la chiusura del reparto di Terapia Intensiva".