Non fa ormai purtroppo più notizia il puntuale salasso che colpisce le tasche degli automobilisti ad ogni capodanno a causa dei rincari operati da Strada dei Parchi, la società privata che gestisce le autostrade A24 ed A25.
Ci vogliono ormai praticamente cinque euro per raggiungere Roma dal casello di Vicovaro Mandela, una tratta che è lunga solo 32 Km dal Raccordo Anulare.
Il rincaro questa volta è stato di ben 60 centesimi in una volta sola, che con la sua percentuale del 13% aggiunta a quella del 187% dei precedenti rincari, raggiunge la stratosferica quota del 200%, facendo quadruplicare il costo del pedaggio in questi anni di gestione privata.
Aumenti di sicuro non giustificati dai lavori di messa in sicurezza dei viadotti, per i quali lo Stato ha disposto ben 200 milioni di euro soddisfacendo in pieno le richieste del concessionario; neanche i ricavi del gruppo Toto possono essere la causa di questa gabella, dato nel 2016 gli incassi della società Strada dei Parchi erano aumentati di ben dieci milioni di euro, ammontando a quasi 165 milioni di euro contro i quasi 155 dell'anno precedente.
Molti i trucchetti per giustificare tariffe così alte, come il considerare di montagna anche il tratto fino a Tivoli che si solleva dal livello del mare di soli 55 metri, quello fino a Vicovaro, che si trova ad una quota di 245 m sul livello del mare. Oppure considerare nel computo del pedaggio anche il tratto urbano dell'autostrada, gratis per chi lo utilizza invece fino al GRA, e considerati di montagna anche i suoi 7,2 Km.
E pensare che la legge che dava il via alla realizzazione dell'autostrada a fine anni 60, prevedeva che dal 2010 essa sarebbe dovuta essere gratis.
Ed invece Vicovaro - Roma da 4,30 passa a 4,90 euro + 0,60
Castel Madama – Roma da 3,40 passa a 3,90 euro + 0,50
Tivoli – Roma da 2,20 passa a 2,50 euro + 0,30