Dopo la maxi stangata entrata in vigore la scorsa mezzanotte, si sono avute le prime reazioni da parte delle istituzioni a questa nuova vessazione che colpisce tutti i cittadini della Valle dell'Aniene.
Il Comune di Subiaco ha affermato di aver inviato "una dura protesta al Ministero dei Trasporti, Anas, Strada dei Parchi e inoltrata anche alla Regione Lazio. Il Sindaco: "Subito un tavolo di confronto e sospensione del rincaro"
In passato il Comune di Subiaco aveva effettuato un ricorso al Tar contro i precedenti rincari, ma sul suo esito non si hanno notizie.
Nella missiva il Comune "ha promosso un ricorso al TAR contro il rincaro dei pedaggi) chiede un'immediata convocazione di un tavolo tecnico con tutti i soggetti in indirizzo per mettere fine a questa ulteriore penalizzazione. 'I Cittadini della Valle dell'Aniene e di tutte le zone montane devono poter esercitare il diritto alla mobilità come tutti gli altri cittadini europei - prosegue il Sindaco - Già siamo penalizzati da carenze di servizi e infrastrutture, frutto di politiche 'romanocentriche' esercitate nei decenni dagli enti sovracomunali. Al danno ora si aggiunge anche la beffa. Mi auguro che la battaglia sia condivisa da tutti i Comuni dell'Area, ma già diversi Sindaci hanno espresso condivisione massima, e sono certo che diverrà punto centrale dell'azione della Comunità Montana come ente di area territoriale che rappresenta le nostre necessità'".
Il Sindaco di Cineto Romano Massimiliano Liani ha invece espresso tutta la sua contrarietà rispetto a quanto operato da Strada dei Parchi e lo ha fatto riconsegnando in segno di protesta la fascia tricolore nelle mani del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, allegando anche una nota con cui si spiegano le motivazioni del gesto istituzionale. Non avendo a disposizione ulteriori strumenti per evitare tali vessazioni a danno degli automobilisti, Liani passa dunque alle vie istituzionali lanciando così un forte segnale istituzionale.
Anche il Sindaco di Cervara di Roma Giovanni Mitelli si è scagliato contro i nuovi aumenti, definendoli un "colpo di grazia per le popolazioni della Valle dell'Aniene", affermando che "se così si combatte lo spopolamento del nostro territorio, io sono nettamente e convintamente contrario", ed invita i Sindaci della Valle ed il Presidente e/o suo Vice della Comunità Montana della Valle dell'Aniene a dare impegni e risposte.