La scuola dell'obbligo è tale a seconda della distanza che intercorre dalla tua abitazione alla città o è la scuola dell'obbligo per tutti gli abitanti di questa Repubblica ?
Se lo chiede con sconforto Massimiliano Casalini di Vado, padre di un aspirante liceale rifiutato da ben due istituti di Bologna per la lontananza della sua residenza dalla sedi scolastiche. “Ma che logica è mai questa ?”, si chiede ancora. “Da quando non abitare in città è una colpa ed è causa di esclusione da un diritto scolastico ? Un altro mio figlio, che risiede ovviamente con me a Vado, ha potuto frequentare la scuola scelta senza difficoltà. Ora per l'altro ragazzo non è più così.Ma dove siamo finiti?”, conclude amareggiato esibendo la lettera che riporta la cronistoria della sua delusione. Questo il testo:
Dopo aver effettuato numerosi open day nei licei di Bologna, a gennaio abbiamo effettuato le iscrizioni per l'anno scolastico 2018/19 on line per nostro figlio alla prima superiore (parliamo quindi ancora di scuola dell'obbligo), indicando come prima scelta il liceo scientifico Fermi di Bologna con potenziamento cinese. Il 14 febbraio il liceo ci annuncia che nostro figlio, come tutti gli altri che abitano fuori Bologna, è stato scartato in quanto la scuola ha esuberi da gestire....(mi dicono sono 8 ragazzi in tutto); le classi prime possono avere non più di 12 esuberi su un massimo di 27 componenti. Quindi hanno adottato il criterio di verificare attraverso Google maps, chi era più lontano per scartarlo.
Ci hanno chiesto un alternativa e noi abbiamo indicato il liceo scientifico Righi di Bologna. Anche questo liceo ieri ha risposto che non ha posto perché deve assorbire esuberi del Sabin e del Da Vinci. Ci ha consigliati di rivolgerci al liceo Fermi che avrebbe comunicato come gestire la nostra situazione.
In questo momento non sappiamo dove andrà a scuola nostro figlio........
Si parla di una imminente riunione in provveditorato per risolvere questa situazione (ne hanno già fatta una lunedì scorso), che non riguarda solo la mia famiglia ma numerose famiglie, almeno 6/7 a Monzuno come a Rioveggio, Castel San Pietro, Medicina ecc...
Non ritengo giusta questa situazione (senza parlare dell'ansia che genera) che penalizza al solito i residenti fuori Bologna invece che agevolarli, senza considerare che la linea ferroviaria Prato Bologna sarà interessata da lavori per i prossimi tre anni e Enel ci stacca la luce con 10 cm di neve. Penso sia sempre più difficile abitare a Vado.....
In attesa di notizie ho chiesto un incontro al Preside del Fermi, vediamo cosa risponderanno. All'open day ci avevano detto che il Fermi non aveva mai avuto problemi di esuberi negli anni passati, auguri!
Si tratta comunque di un problema di tutti i licei di Bologna che hanno visto aumentare sensibilmente le iscrizioni a scapito dei tecnici/professionali, con il conseguente caos nelle iscrizioni.