A Marzabotto, festival antirazzista o cosa?

Decisa denuncia del capogruppo consiliare di Marzabotto, Morris Battistini, che, con una visita direttamente sul posto, ha dato quest'anno seguito alla sua protesta dello scorso anno sulla edizione a Marzabotto del festival antirazzista Reno Splash ponendo l'accento allora , fra l'altro, sulla sporcizia abbandonata nel campo il ritrovo.

Battistini scrive:

Ieri abbiamo fatto irruzione nel “festival” antirazzista che da anni produce inaccettabili scene di persone ubriache e sotto effetto di sostanze in giro per le vie del paese!
Quest’anno abbiamo voluto entrare e testimoniare con immagini come tutto non fosse in realtà proprio come si sostiene spesso in consiglio comunale: tutto bello, regolare e utile.

A metà del giro nel parco, accompagnati dalla Vice Sindaco come se non potessimo girare da soli, siamo stati aggrediti e scacciati in malo modo”.

Battistini invia anche la nota da lui lasciata sui social... oltre a qualche immagine:

Diciamo solo una parte di ciò che è accaduto ieri , ma ne avremmo da aggiungere una seconda ben peggiore che però ora è al vaglio degli organi di polizia!
Siamo stati in visita al Reno Splash, noto festival antirazzista in cui si dispensano valori di #pace, integrazione e democrazia verso “TUTTI”!!! Peccato che durante il nostro giro, dopo aver ripreso la pianta dall’aspetto di Marijuana alta quasi un metro coltivata in vaso, che ci hanno detto essere CANAPA AGRICOLA, siamo stati aggrediti da una decina di “utenti” del famoso #festival perché, a loro dire, il nostro era un intento provocatorio. Siamo stati trascinati fuori a forza di spinte, urli, strattoni e percosse da gente che abbiamo per fortuna già identificato. Il tutto è avvenuto sotto gli occhi della Vice Sindaco di Marzabotto, presente all’evento! Abbiamo ritenuto di far intervenire le forze dell’ordine affinché si ristabilisse il rispetto delle regole e della libertà individuale di poter esprimere il proprio pensiero. All’arrivo del #Maggiore dei Carabinieri, sono state sequestrate per i dovuti controlli sia la pianta di MARJIUANA o CANAPA, e altre sostanze trovate in vendita nei vari banchetti! Inutile dirvi che l’odore nauseante di cannabis si sentiva già dal parcheggio del Parco Bottonelli! Morale?!! Ciò che doveva essere un festival antirazzista dal sapore di pace e integrazione si è dimostrato il solito ritrovo stile centro sociale in cui offendere e aggredire chi si non ha stessi pensieri e opinioni!!! A queste condizioni in qualità di Capogruppo Consigliare Comunale, ritengo che questa festicciola vada sospesa e cessata una volta per tutte in un comune come Marzabotto ma sopratutto in un parco come quello intitolato a Peppino Impastato!”

Le foto:







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