Il dado è tratto. Marco Mastacchi ha attraversato il Rubicone (nel nostro caso il fiume Reno) e alla guida di una lista civica si propone di vincere la sfida elettorale del prossimo maggio e guadagnare la fiducia dei cittadini per amministrare il comune di Sasso Marconi.
Il candidato sindaco si è presentato ieri all'elettorato sassesse in un incontro, molto partecipato, tenuto nella sala atelier del teatro comunale, rivelatasi insufficiente per dare spazio a tutti gli intervenuti. Al tavolo erano anche i suoi luogotenenti, Eugenio Salamone di Un'Altra Sasso, Marco Veronesi di Sasso Libera, Claudio Bignami portatore di una lunga e operosa esperienza nel volontariato e Achille Chillari, impegnato nel centro destra. La discesa in campo del sindaco uscente di Monzuno è avvenuta dopo l'ufficializzazione dell'alleanza fra le due liste civiche oggi rappresentate in consiglio comunale e il fine è quello della individuazione di un nuovo soggetto politico, come ha spiegato nel suo intervento, aperto a tutte le sensibilità del paese e disposto a impegnarsi in stratta vicinanza con i cittadini nell'intento di risolvere sia i piccoli problemi della quotidianità, sia nel valorizzare le grandi peculiarità di Sasso Marconi.
Fra queste ha citato la fantastica presenza di Guglielmo Marconi, padre, con la sua invenzione, dell'era moderna delle telecomunicazioni. “Sasso Marconi ha una fortuna invidiata certamente da tantissimi” ha sottolineato Mastacchi nella sua presentazione. “Un brand che può essere un grande volano per il turismo, non solo per Sasso Marconi, ma per una vasta area e una attrazione di grande valenza per un turismo lento che ha trovato nell'offerta appenninica un luogo ideale. Ma pare un marchio che si voglia non solo trascurare, ma perfino eclissare. Ora dobbiamo invece dargli nuovo lustro”.
Dopo la presentazione Mastacchi è entrato in dialogo con i presenti, mettendo in risalto la sua pratica, onesta conoscenza della realtà amministrativa. “Qual è il vostro programma?”, è stata una delle prime domande. “Finora abbiamo gettato le basi per saggiare la compatibilità del gruppo. Ora che siamo squadra possiamo partire col programma. Abbiamo comunque già individuato due fondamentali priorità: la messa in sicurezza degli edifici, soprattutto delle scuole e la messa in campo di misure per il risparmio energetico”. “Cosa si intende fare per il lavoro, per incentivarlo e creare nuova occupazione?”, è stato chiesto. “ Il Comune non ha strumenti utili alla creazione di posti di lavoro, “ ha risposto. “Ma può affiancare l'imprenditoria locale nel rendere meno pesante l'inciampo burocratico che le aziende si trovano ad affrontare e a non pesare con quello comunale. Alla fine l'aiuto risulta molto positivo”. Una ragazza ha chiesto quali misure si intendano attuare per portatori di handicap. “Senz'altro si tratterà di fare un esame sulla esistenza di barriere architettoniche per eliminarle e poi si applicheranno tutti i dettami di legge in materia”, ha risposto.
Una cittadina ha posto l'accento sul problema dei cani, per proteggerli dalle prevenzioni verso questi animali dovute alla scarsa educazione di alcuni umani che non raccolgono le deiezioni.
A questo si è risposto che il problema sussiste, ma non solo per i cani ma anche per chi abbandona rifiuti di ogni genere ovunque. Difficile cogliere i maleducati sul fatto ma si cercherà di utilizzare anche le guardie volontarie e di sensibilizzare il più possibile i cittadini”.
L'incontro si è concluso stappando una bottiglia di spumante a mo' di augurio, accompagnato da salamino, ciccioli e vini dei colli bolognesi.