Avere 100.000 euro in banca potrebbe divenire una 'iattura'.

Unicredit, dal 2020 tassi negativi per i correntisti con più di 100mila euro sul conto

Da Dubbio

Il numero uno Mustier è pronto a passare ai fatti, ma alla clientela verranno offerte "soluzioni alternative ai depositi"
Unicreditsi allinea al mercato. Come ventilato nei giorni scorsi, dal 2020 la banca milanese sarà la prima italiana a trasferire i tassi negativisui clienti. Il provvedimento, ha spiegato il numero uno Jean Pierre Mustierin un’intervista con il canale franceseBFM Business Tv, riguarderà i correntisti “ben al di sopra di 100mila euro“, ma alla clientela verranno offerte “soluzioni alternativeai depositi come ad esempio investimenti in fondi di mercato monetario senza commissioni e obiettivi di performance in territorio positivo/0+”.


Ad anticipare la mossa, la scorsa settimana, era stato lo stesso Mustier che, in qualità di presidente dell’Ebf, l’associazione delle banche europee, ha sottolineato la necessita che laBceinviti le banche a passare i tassi negativi ai correntisti “proteggendo naturalmente i piccoli clienticon depositi inferiori ai 100mila euro”. Il trasferimento dei costi serve a garantire “la massima efficienza” alla politica monetaria della banca centrale e il suo “il pieno impatto” sull’economia, sostiene il banchiere.




La Bce, peraltro, lo scorso mese ha tagliato i tassi sui depositi a -0,50% dal -0,40% rendendo ancora più costoso per gli istituti di credito parcheggiare la propria liquidità presso l’Eurotower. Le banche italiane hanno resistito a lungo all’idea di trasferire i costi dei tassi negativi alla clientela, preoccupate dello svantaggio competitivo e del rischio di perdere clienti pronti a trasferirsi altrove. Molti degli istituti hanno risposto alla politica di tassi negativi della banca centrale incrementando le spese e le commissioni

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