Sasso Marconi. L'assessore all'urbanistica Gianluca Rossi parla del futuro della città

Laureato in architettura a Firenze, master di specializzazione negli Stati Uniti ed esperienza di 10 anni di restauro archeologico in Egitto, il nuovo assessore all'Urbanistica di Sasso Marconi, Gianluca Rossi, si presenta come nuovo impulso al rinnovamento urbanistico ambientale per il Comune pedeappenninico. Pur non avendo fatto parte della lista in corsa alle recenti comunali, è stato chiamato ad assumere questo ruolo dal sindaco Roberto Parmeggiani. A molti la chiamata è parsa finalizzata al solo completamento della rosa della Giunta, più che indirizzata alla ricerca di un buon futuro del paese. Invece, il neo assessore all'urbanistica vanta un lungo curriculum nel settore (libero professionista dall'89, ha operato in molti paesi, non solo europei, ma anche in Cina, Africa del Nord e del Sud, Stati Uniti e Canada, ha insegnato Restauro Architettonico per 8 anni al 5° anno dell'Università di Ferrara e Design del Prodotto Industriale per 3 anni all'UNIBO) e pur se a lungo lontano da questo comune, dimostra di conoscerlo molto bene, ha un 'progetto' ben preciso per riqualificare il paese e soprattutto traspare dalle sue parole un profondo affetto per Sasso Marconi.
Ancora più incuriositi dalla impressione positiva che si ricava chiacchierando con lui, gli abbiamo chiesto:


Come si è trovato in questa nuova esperienza e quale è la sua impressione a sei mesi dalla nomina ?

Il lavoro è affascinante. Una esperienza nuova, molto istruttiva, perchè si vedono i problemi da un punto di vista diverso, a scala macroscopica, un rapporto tra associazione di cittadini e città, mentre come libero professionista, lo era solo in scala microscopica, rapporto architettura – uomo”.


Qual è la sua visione futura per Sasso Marconi ?

La visione 'Sasso 2030' darà una rigenerazione urbana che consentirà ai cittadini una grande facilità di spostamento grazie a mezzi pubblici e alla bicicletta. La città avrà un nuovo polo scolastico e un riuso adeguato degli edifici comunali dismessi dall'uso didattico; il recupero totale e integrale di Colle Ameno, la riqualificazione dell'ex Alfa Wasserman e della ex Cartiera del Maglio”.

Sono forti i pericoli 'terremoto' e agenti atmosferici estremi. Qual è la situazione di Sasso Marconi sotto questi aspetti?

Buona. E' in atto la messa a norma antisismica degli edifici pubblici, ormai praticamente completata. Per gli altri edifici privati, una rigenerazione urbana terrà conto anche di questo. Il privato dovrà investire per la sua sicurezza e per il contenimento energetico”.


Fra i recuperi di scheletri industriali non ha considerato i contenitori della ex Grandi Lavori.

Stiamo cercando di capire se attraverso il curatore fallimentare sia possibile avere confermati i lavori di urbanizzazione della strada a carico appunto dell'azienda. Se sarà cioè possibile imporli al nuovo acquirente. In alternativa, queste opere essenziali potranno essere realizzate con il contributo degli artigiani che operano nell'area e con la partecipazione del Comune”.


E la piazza del capoluogo ?

E' una priorità . Stiamo facendo uno schema del progetto di massima e a giorni dovrebbe arrivare l'ok per l'assegnazione dei fondi ministeriali destinati all'intervento. Si presume che il finanziamento sarà reso disponibile fra gennaio e febbraio. Poi partiremo per rifare l'intera opera i cui tempi sono tempi: nel 2020 progettazione esecutiva, gara di appalto e assegnazione dei lavori, nel 2021 inizio dei lavori che dovranno concludersi in alcuni mesi”.

Subscribe to receive free email updates: