Dimmi interroga la Giunta comunale su 'consulte di frazione e problemi con topi e zanzare


Raffica di interrogazione da parte dei civici della Dimmi su problemi particolamente sentiti dai cittadini di Sasso Marconi.


 La prima riguarda la costituzione delle Consulte di Frazione che, dall'insediamento della nuova compagine amministrava avvenuta oltre un anno fa, ancora non sono state costituite. " Le consulte sono determinanti per poter permettere ai cittadini e ai volontari di riportare e le problematiche dei loro territori," si legge. " Tra l'altro  a causa del coronavirus c’è stato un blocco quasi totale delle attività associative, in particolare per quelle  sportive per le quali ci saranno pesantissime ripercussioni, dal punto di vista economico". Nell'interrogazione si richiede anche se non sia il caso di istituire almeno la consulta del volontariato. 


Un altro problema  molto sentito dai cittadini e oggetto di una seconda interrogazione, è quello della proliferazione eccessiva delle zanzare che in questo periodo di caldo torrido, alternato a piogge e umidità, rendono veramente difficile trascorrere un po' di tempo nel verde dei giardini e dei parchi. 
Notato che i trattamenti con l’utilizzo dei larvicidi nei pozzetti e nei luoghi con acqua stagnante, anche quest’anno, come negli anni passati, si sono rivelati insufficienti per debellare la presenza di zanzare in grande quantità e considerato  che quest’anno effettuare un numero adeguato di trattamenti adulticidi contro le zanzare riveste anche un importante ruolo di prevenzione contro la possibile diffusione del virus Covid 19,  i Civici chiedono all'Amministrazione se siano stati fatti sufficienti  trattamenti adulticida anti zanzara e quanti ne sono ancora previsti nel prossimo periodo, eventualmente in accordo con l’Ausl.

Infine essi riportano che i cittadini hanno in più circostanze lanciato un allarme per la presenza, anche nelle strade del centro del paese e nei parchi, di grossi topi e ratti che si aggirano persino di giorno alla ricerca di cibo.  Dato che è noto che questi animali costituiscono un pericolo per la salute dei cittadini, nell'interrogazione si chiede quali trattamenti sono stati fatti dall’AUSL e quali si stanno facendo in quanto, se insufficienti come sembra,  possono essere richiesti dal Comune all’Ente Sanitario.

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