Differenziazione all'interno del gruppo consiliare Dimmi. A un provvedimento che prevede il ricupero di situazioni in piano regolatore a rischio per la prossima entrata in vigore della regolamentazione regionale in materia, il gruppo si è astenuto, mentre Marco Veronesi ha votato no.
Il provvedimento salvaguarda per lo più i diritti acquisiti di coloro che avevano una opportunità di edificazione in piano e hanno sempre pagato la rata annuale dell'Imu, ma, per situazioni oggettive o comunque degne di salvaguardia, non sono riusciti ad attuarle all'interno dell'arco di validità temporale del piano regolatore.
La proposta è stata illustrata dall'assessore Gianluca Rossi che ha elencato in modo dettagliato tutte le varianti, cui ha replicato caso per caso il consigliere Veronesi.
Ma ciò che ha sorpreso sono state le dichiarazioni di voto: mentre il capogruppo della Dimmi, Marco Mastacchi, pur esprimendo riserve, giudicava positivo il fatto che la Giunta avesse operato per onorare i diritti acquisiti dei contribuenti e anzi sottolineava che altri potrebbero, pur essendo nelle stesse condizioni dei salvaguardati, non essere stati informati e quindi perdere inconsapevolmente dei diritti, dichiarava l'astensione del gruppo.
Marco Veronesi, dello stesso gruppo, invece annunciava il suo voto contrario in linea con le sue prese di posizione passate quando era consigliere comunale per la Lista Civica Sasso Libera, pur dichiarando di apprezzare questa maggioranza e l'assenza di due consiglieri, la cui partecipazione al voto avrebbe potuto dare forma all'ipotesi di ' interesse privato in atti di ufficio'.
L'accaduto ha sorpreso, sia per l'apprezzamento rivolta alla maggioranza di Veronesi che però ne ha bocciato la proposta, sia l'indifferenza con cui il resto del gruppo Dimmi ha accettato lo 'strappo' di Veronesi.
“Abbiamo considerato il fatto che a suo tempo Veronesi ha fortemente criticato e votato contro alla proposta di piano regolatore che ora si esaurisce e di conseguenza accettato che non avvallasse l'ultima 'coda' operativa di quel piano”, spiega il capogruppo della Dimmi Marco Mastacchi. “Nessuna spaccatura nel gruppo, ma semplicemente l'accettazione di diverse opinioni”, ha concluso.
Siamo solo all'inizio del mandato e ci sarà quindi modo di verificare se si tratta di un episodio o del sopraggiungere di un malessere più serio. Come si suol dire ' chi vivrà vedrà'.