SUBIACO - LpS: ad un mese dalla commissione della Comunità Montana sull'ospedale, ancora un niente di fatto

Ormai è trascorso praticamente un mese da quando il Consiglio della X Comunità Montana ha deciso di creare una commissione per affrontare i numerosi problemi che attanagliano l'ospedale Angelucci di Subiaco, e Laboratorio per la Sinistra di Subiaco stigmatizza quanto stia avvenendo ed il lassismo che sta caratterizzando la vicenda:.
"Sono già passati 29 giorni da quando il Consiglio della Comunità Montana, invece di votare ed inviare al Commissario, una Delibera con all'interno la richiesta di riclassificazione dell'ex ospedale di Subiaco, (alla luce degli eventi 2017 che hanno visto escludere per l'Angelucci ogni possibilità di ripristino della terapia intensiva) deliberava l'istituzione di una Commissione Speciale a cui veniva affidato il compito di elaborare una proposta di delibera che raccogliesse le diverse istanze rappresentate dai membri stessi della commissione. 
Ma da chi è formata questa commissione?
Ad oggi ancora da nessuno, ma dal documento uscito sul sito della Comunità Montana si parla di " una commissione speciale, (composta da tutti e trentuno i comuni della Comunità Montana, aperta alle associazioni che si battono per il diritto alla salute in un territorio montano e a rischio spopolamento come quello della Valle dell’Aniene".
Sono già passati 29 giorni. Troppi per un tema come la sanità locale. Ma da noi messi in preventivo viste le scelte balbettanti del Consiglio e la mancanza di coraggio, di capire e deliberare la proposta di delibera.
Non vorremmo che si trattasse ( felici di essere smentiti ) dell'anticamera del NON FARE/NON SCEGLIERE! 
La scelta di istituire un così improduttivo tavolo di lavoro ci sembra una scelta discutibile e quasi più grave della MANCATA VOTAZIONE DELLA DELIBERA PRESENTATA, della quale si è chiesto il ritiro in favore di questa Commissione speciale.....che ancora non trova vita. 
Ci chiediamo:
1. cosa significa composta da tutti e trentuno i comuni?
2. come mai la commissione non è una rappresentanza del Consiglio stesso!
3. chi dei consiglieri è legittimato ha rappresentare il proprio comune?

Sono passati due anni dall'applicazione del Decreto Zingaretti sul riordino sanitario del Lazio, e constatata l'inefficienza della struttura di Subiaco con tale assetto ( basta vedere i dati della ASL), la richiesta di mettere in cantiere un percorso di riqualificazione è diventato una priorità. Per questo, formalizzare una delibera da inviare al Commissario ad Acta, con una richiesta di intervento, diventa urgente.
L'essere arrivati, purtroppo alla creazione di una Commissione anche con la deliberazione di 16 Comuni, di cui 12 appartenenti alla Comunità Montana dell'Aniene, appare ai nostri occhi come già detto, una delle creative virtù italiche del rimandare e non fare.
Quando non si discute, come è stato fatto in quel 29 Novembre, su quanto scritto nella proposta di delibera per non decidere, resta sempre l'escamotage di proporre l'apertura di un tavolo di trattativa o l'istituzione di una Commissione. Tutto ampiamente previsto, anche perché la "rivoluzione di 16 Comuni che hanno deliberato"( grazie al nostro lavoro), li ha colti di sorpresa. Ma forse la vera sorpresa è stata vedere, davanti ai nostri interventi e a quelli dell'Associazione per la Tutela della Salute A.Lollobrigida, nella discussione aperta a tutti tenutasi a chiusura del Consiglio ( grazie alla richiesta del Sindaco di Agosta), quanto la platea (peraltro ridotta quel giorno), dei Consiglieri Comunitari sia digiuna, dei fatti avvenuti sulla sanità attraverso i Decreti Regionali dal 2015 ad oggi. 
La sensazioni è che più che i cittadini, siano le Istituzioni ad essere rimaste ferme alla manifestazione sulla A24 .

Lo svolgimento improvvisato del Consiglio ne è la prova.
· Perché non si mette ai voti la proposta di delibera?
· Perché si attribuisce alla stessa la definizione di mozione?
· Perché l'on. Milana parla della Delibera come di una mozione sin
troppo dettagliata?

· Perché in maniera imprudente e inopportuna il Sindaco di Vicovaro
parla di atto politico?

· Perchè dovremmo fidarci di una Commissione formata da Sindaci che
non hanno deliberato e sono al contempo firmatari dell'appello per Zingaretti Presidente?

Diciamo all'On. Milana che una Delibera non è una mozione e va scritta come
l'ha vista. Faccia uno sforzo e si ricorderà di esser stato il Presidente
della regione ai tempi della Legge 9/2009, sull'Ospedale Montano.

Quanto al Sindaco di Vicovaro, cosa ci saremmo dovuti aspettare da chi sembra non aspirare a guardare oltre il proprio naso? La ripresa dell'Angelucci, va vista anche nel quadro più ampio della direttrice Subiaco - Tivoli e quindi dell'Ospedale San Giovanni di Tivoli del cui Distretto Vicovaro fa parte. La delibera è scevra da ogni polemica degli ultimi anni, contestualizzata al 2017, e senza colore politico al punto da essere stata accolta da Comuni di svariati orientamenti politici. Sappia De Simone che l'iniziativa in questione parte a luglio del 2017, e se c'è qualcuno che ha interessi politici ( oltre al Comune di Subiaco ) sono tutti Coloro che temono di disturbare il manovratore, accogliendo questa delibera.
Non eravamo noi l'8 novembre scorso a spellarci le mani nell'applaudire una passeggiata pre elettorale di Zingaretti, forte/debole di 2 milioni di Euro ( una mancia ), su una Legge vecchia di 10 anni, definendo il fatto come una rivoluzione storica del territorio! La nostra libertà ci permette di dire che tale "mancetta" non è nemmeno pianificata bene da un punto di vista politico, riducendosi ad un intervento dalle radici poco profonde. D'altronde noi non abdichiamo al nostro ruolo con la semplicità di un Sindaco che firma l'appello per un candidato Presidente, senza far cenno a programmi e intenzioni politiche, fregandosene di rappresentare una comunità più ampia. Ma anche questo racconta il proprio stile politico.

Noi ribadiamo le nostre posizioni, soprattutto se c'è già in campo un candidato alla guida della regione commissariata per altri 12 mesi che parla di conti a posto e piena ripresa.
Nella Valle dell'Aniene si intervenga subito sui servizi a cominciare da quello dell'Ospedale di zona già sede definitiva REMS. Che la Commissione, se e quando si riunirà, non proponga, come vergognosamente deliberato dal Comune di Subiaco, la lista della spesa
( elisuperficie, lavori pronto soccorso ecc.) di cui il Commissario Zingaretti è perfettamente a conoscenza. E in quanto Ente di secondo livello formato dai Comuni che hanno già deliberato, la Comunita Montana si faccia garante di tutte le istanze, sull'Ospedale non si decide a maggioranza. Se si vuole agire con celerità basta scrivere un documento di intenti che riporti tutte le posizioni unitarie e le diverse istanze tra i comuni, tenendo aperta la porta alla proposta di riprendere in mano la Legge sull'Ospedale Montano, approvata quando Nicola Zingaretti era il Segretario Regionale dei DS del Lazio, pertanto informato e consenziente. Sempre se la coerenza, non è un valore minore.
Caro Presidente Romanzi, per noi il tempo trascorso è già troppo e, dati i presupposti, rischia di rimanere un annuncio. Non mandi in perenzione anche
questa opportunità! Chiarisca la questione della Commissione, e le affidi il Documento da scrivere con all'interno la volontà di riqualificazione dell'Angelucci ad Ospedale sede di Pronto Soccorso".

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