Via libera del Consiglio Comunale al Rendiconto di Gestione che attesta la gestione finanziaria dell’Ente nel 2017.
L'Amministrazione afferma che "il documento contabile denota ancora una riduzione della mole di residui passivi che si attestano ora a 14 milioni e 114.104,83 €. Una riduzione ulteriore rispetto al 2016 di circa 300.000 euro.
Il valore più basso dal 2011 quando la mole di residui passivi aveva raggiunto la cifra monstre di oltre 27 milioni di euro.
Certificato anche quest’anno un consistente avanzo di amministrazione: + 390.772,74 che è stato vincolato per oltre 100.000 euro per eventuale insorgerza di posizioni debitorie durante l’anno.
Se l’Ente migliora gradualmente i suoi indici finanziari permangono ancora delle difficoltà strutturali relative alla disponibilità di cassa, rilevate anche dal Revisore dei Conti che invita a ridurre il ricorso all’anticipazione di cassa".
Critico invece il gruppo di opposizione di Alternativa per Subiaco, con il suo capogruppo Berteletti che ha dichiarato:
"Apprendo con delusione l'ennesimo comunicato stampa dell'Amministrazione Comunale teso a sbandierare il risultato positivo di gestione riferito all'esercizio 2017. Il Sindaco non nasconda la verità sulla drammatica situazione dei conti. In rappresentanza della minoranza ho consegnato al Presidente del Consiglio, in occasione dell'adunanza odierna, – 27.04.2018 - un'accurata relazione, dalla quale si evincono i seguenti aspetti critici riguardanti i conti del Comune:
- l'elevatissima anticipazione di tesoreria che supera i 2 milioni e 300 mila euro;
- l'alta presenza di residui attivi inesistenti o di difficile riscossione;
- l'indebitamento che, considerando sia i mutui che le anticipazioni non restituite, tocca i 18 milioni di euro;
- una difficoltà cronica ad incassare sia le entrate tributarie sia quelle relative alle concessioni e fitti;
- il superamento del limite temporale nei pagamenti stabilito dalla legge: sono lontani i tempi dell'ottimismo della maggioranza, oggi il Comune adempie ai suoi impegni onerosi in oltre 140 giorni;
- un'assoluta inefficienza nel realizzare gli investimenti programmati: si pensi che dei quasi 2 milioni e mezzo di euro di spese in conto capitale previste per il 2017, solo 160 mila euro si sono tradotte in impegni e quindi concretizzate in interventi, palesando uno scostamento dalla previsione di -93,05%;
- un'incapacità generale evidente dal risultato negativo del Conto Economico (-755.286 euro);
- il superamento dei parametri di deficitarietà strutturale: i sei parametri su dieci non rispettati dimostrano, il maniera limpida, il baratro in cui l'Ente è finito negli ultimi anni;
- quote di ammortamento delle anticipazioni straordinarie e del disavanzo relativo a riaccertamento straordinario dei residui che continuano ad essere sottratte dalla competenza di bilancio, evitando così la contrazione della spesa ed aumentando il buco finanziario.
L'Amministrazione Pelliccia ci consegna un Ente bloccato, indebitato ed incapace di dare risposte ai cittadini. I punti evidenziati, che ripercorrono molte parti dell'analisi del Revisore Unico, sono la dimostrazione di come la Giunta non sia riuscita, in sette anni, a mantenere la promessa del risanamento dei conti pubblici. E dare la colpa alle Amministrazioni del passato, dopo tutto questo tempo, risulta essere davvero poco credibile. L'orizzonte del dissesto economico continua ad essere un'ombra insistente su tutto l'operato della maggioranza. La nostra posizione, di fronte a tale situazione figlia dell'arroganza e dell'approssimazione, non poteva che tradursi in un convinto voto contrario".
L'Amministrazione afferma che "il documento contabile denota ancora una riduzione della mole di residui passivi che si attestano ora a 14 milioni e 114.104,83 €. Una riduzione ulteriore rispetto al 2016 di circa 300.000 euro.
Il valore più basso dal 2011 quando la mole di residui passivi aveva raggiunto la cifra monstre di oltre 27 milioni di euro.
Certificato anche quest’anno un consistente avanzo di amministrazione: + 390.772,74 che è stato vincolato per oltre 100.000 euro per eventuale insorgerza di posizioni debitorie durante l’anno.
Se l’Ente migliora gradualmente i suoi indici finanziari permangono ancora delle difficoltà strutturali relative alla disponibilità di cassa, rilevate anche dal Revisore dei Conti che invita a ridurre il ricorso all’anticipazione di cassa".
Critico invece il gruppo di opposizione di Alternativa per Subiaco, con il suo capogruppo Berteletti che ha dichiarato:
"Apprendo con delusione l'ennesimo comunicato stampa dell'Amministrazione Comunale teso a sbandierare il risultato positivo di gestione riferito all'esercizio 2017. Il Sindaco non nasconda la verità sulla drammatica situazione dei conti. In rappresentanza della minoranza ho consegnato al Presidente del Consiglio, in occasione dell'adunanza odierna, – 27.04.2018 - un'accurata relazione, dalla quale si evincono i seguenti aspetti critici riguardanti i conti del Comune:
- l'elevatissima anticipazione di tesoreria che supera i 2 milioni e 300 mila euro;
- l'alta presenza di residui attivi inesistenti o di difficile riscossione;
- l'indebitamento che, considerando sia i mutui che le anticipazioni non restituite, tocca i 18 milioni di euro;
- una difficoltà cronica ad incassare sia le entrate tributarie sia quelle relative alle concessioni e fitti;
- il superamento del limite temporale nei pagamenti stabilito dalla legge: sono lontani i tempi dell'ottimismo della maggioranza, oggi il Comune adempie ai suoi impegni onerosi in oltre 140 giorni;
- un'assoluta inefficienza nel realizzare gli investimenti programmati: si pensi che dei quasi 2 milioni e mezzo di euro di spese in conto capitale previste per il 2017, solo 160 mila euro si sono tradotte in impegni e quindi concretizzate in interventi, palesando uno scostamento dalla previsione di -93,05%;
- un'incapacità generale evidente dal risultato negativo del Conto Economico (-755.286 euro);
- il superamento dei parametri di deficitarietà strutturale: i sei parametri su dieci non rispettati dimostrano, il maniera limpida, il baratro in cui l'Ente è finito negli ultimi anni;
- quote di ammortamento delle anticipazioni straordinarie e del disavanzo relativo a riaccertamento straordinario dei residui che continuano ad essere sottratte dalla competenza di bilancio, evitando così la contrazione della spesa ed aumentando il buco finanziario.
L'Amministrazione Pelliccia ci consegna un Ente bloccato, indebitato ed incapace di dare risposte ai cittadini. I punti evidenziati, che ripercorrono molte parti dell'analisi del Revisore Unico, sono la dimostrazione di come la Giunta non sia riuscita, in sette anni, a mantenere la promessa del risanamento dei conti pubblici. E dare la colpa alle Amministrazioni del passato, dopo tutto questo tempo, risulta essere davvero poco credibile. L'orizzonte del dissesto economico continua ad essere un'ombra insistente su tutto l'operato della maggioranza. La nostra posizione, di fronte a tale situazione figlia dell'arroganza e dell'approssimazione, non poteva che tradursi in un convinto voto contrario".